Cos’è l’acciaio inossidabile?

Gli acciai inossidabili sono delle leghe ferrose che riescono a unire le proprietà meccaniche,

tipiche degli acciai, alle caratteristiche intrinseche dei materiali nobili quali, tipicamente, le

notevoli doti di resistenza ai fenomeni corrosivi.

  1. Principali famiglie

 

Gli acciai inossidabili si dividono in tre grandi famiglie:

Austenici, Ferritici e Martensitici.

 

  • Austenico

Sono  leghe al cromo-nichel, con cromo in quantità comprese tra il 17 e il

26% e nichel tra il 7 e il 22%.

Anche questi acciai non prendono tempra ma possono incrementare le proprietà tensili con

incrudimenti per deformazione a freddo (laminazione, imbutitura, ecc).

Esistono poi diverse versioni a basso contenuto di carbonio, stabilizzate, per i più svariati tipi

di impiego. Ottima è la loro lavorabilità, soprattutto la deformabilità a freddo (specie

timbutibilità) e le lavorazioni alle macchine utensili.

Essi possono essere anche validamente saldati sia a resistenza sia all'arco elettrico.

 

  • Ferritico

Sono acciai inossidabili al solo cromo (il contenuto è variabile dal 16 al 28%),

ma non possono innalzare le loro caratteristiche meccaniche per mezzo di trattamenti termici.

Si lavorano facilmente per deformazione plastica, sia a caldo che a freddo, e possono essere

lavorati alle macchine utensili (specie i tipi risolforati).

Presentano una buona saldabilità, specie nel caso delle saldature a resistenza (puntatura e

rullatura).

  • Martensitici

Sono leghe al solo cromo (dall'I 1 al 18% circa), contenenti piccole

quantità di altri elementi, come ad esempio il nichel. Sono gli unici inox che possono prendere

tempra e pertanto aumentare le loro caratteristiche meccaniche (carico dì rottura, carico di

snervamento, durezza), mediante trattamento termico.

Tra gli acciai più comunemente utilizzati nel mondo dell’industria distinguiamo gli acciai inossidabili austenici classificati con la serie 300 quali :

  • 304        Cr (18%) Ni (10%) C (0,05%);
  • 304 L     Cr (18%) Ni (10%) C (< 0.03%);
  • 316        Cr (16%) Ni (11.3/13 %) Mo (2/3 %)
  • 316 L     Cr (16,5/18,5%) Ni (10,5/13,5%) Mo (2/2,25%) C (< 0.03%);

 

 

 

 

 

Acciaio inox AISI 304 e 304L

Queste due tipologie di certificazioni sono universalmente riconosciute dall’American Iron and Steel Institute ,  che dal 1855 si pone come un attore influente ed un’organizzazione in prima linea nel controllo dell’industria dell’acciaio inox per il mercato degli Stati Uniti e Nordamerica, avendo come mission la fornitura di prodotti che soddisfino appieno le esigenze del bacino di utenza sociale. L’acciaio inossidabile AISI 304 è il tipo attualmente più utilizzato al mondo e costituisce più del 50% del consumo totale di inox. Infatti con esso viene prodotta la quasi totalità della posateria, delle pentole e dei lavelli in acciaio.

 

Acciaio inox AISI 316 e 316L

Pur essendo formato da ferro, cromo, carbonio ed altri elementi quali nichel, molibdeno, manganese, silicio che li rendono particolarmente resistenti ad alcuni tipi di corrosione, l’acciaio inox certificato AISI 304 in ambienti cloridrici e salini può essere soggetto a corrosione: non è quindi consigliabile utilizzarlo nei pressi di piscine o zone di costiera.

Anche l’inquinamento atmosferico deve essere tenuto in considerazione, in quanto può avere effetti negativi sul potere anticorrosivo del materiale.

Per tutti gli impieghi appena presentati è invece a disposizione della produzione l’acciaio certificato AISI 316, resistente alla corrosione e, grazie all’elevata quantità di nichel, caratterizzato da un’elevata stabilità nella sua struttura interna.

 

Le categorie fino a qui descritte quali la serie di acciai inossidabili di tipo AISI 304 e AISI 316 sono da sempre le uniche e nonché certificate che usiamo nella nostra azienda “Arteinox di Gabriele D’Angelo

 

 

Finiture e tecniche di lavorazione dell’acciaio inossidabile

 

Gli acciai inossidabili vantano innumerevoli proprietà tali da renderli materiali particolarmente adatti per applicazioni sia di tipo decorativo che strutturale nell’edilizia e nei settori affini. L’acciaio inossidabile, infatti è :

  • Moderno ed elegante
  • Igienico e facile da pulire
  • Resistente alla corrosione
  • Sostenibile
  • Di facile manutenzione
  • Facile da lavorare
  • Riciclabile al 100%

Per questi motivi, architetti, progettisti preferiscono richiedere e utilizzare gli acciai inossidabili in una svariata gamma di settori che abbracciano l’edilizia e la costruzione, la carpenteria metallica(corrimano e balaustre), l’arredo urbano, l’industria alimentare, le attrezzature per la ristorazione della cucina, gli elettrodomestici, ecc.

Metodi di finitura più comunemente utilizzati

 

Molatura e politura

La “Molatura” e la “Politura” sono tipi di lavorazioni meccanica che prevedono l’asportazione di uno strato di metallo dalla superfice tramite un processo di taglio(abrasione) effettuato con l’impiego di particelle dure(incollate o fissate su un substrato). A seguito di tali operazioni che vengono effettuate sulla superfice del metallo, e possibile parlare di spazzolatura(satinatura in base al tipo di abrasione più o meno profonda) e lucidatura della superficie.

 

Spazzolatura

La spazzolatura è soprattutto un trattamento di tipo abrasivo. Con la spazzolatura, infatti, l’azione abrasiva esercitata sulla superficie di acciaio inossidabile è minima, a differenza della satinatura che è più profonda e generalmente più richiesta in diversi settori quali arredamento. I mezzi impiegati per effettuare la spazzolatura comprendono una serie di nastri, tamponi o dischetti “Scotch-Brite”

 

Lucidatura

La lucidatura è un processo di levigatura che rende la superficie più brillante e riflettente. Per la lucidatura vengono usate tecniche di lavorazioni che riportano all’uso di cere e nastri abrasivi specifici oltre che una tecnica di lavorazione dipendente dalle qualità lavorative di chi le applica, esperienza.

 

Decapaggio e passivazione

Il decapaggio e la passivazione sono passaggi fondamentali per completare il processo di lavorazione dell’acciaio inossidabile.

Il decapaggio consiste tramite trattamenti chimici di eliminare le scorie che dopo un saldatura si formano sulla superficie dell’acciaio inossidabile e permette di rendere brillante la superfice interessata.

La passivazione è quel processo che tramite trattamenti chimici premette di diminuire il tempo di passivazione naturale dell’acciaio inossidabile con le particelle di ossigeno presenti nell’aria o nell’acqua andando a formare quella pellicola protettiva che ne caratterizza la resistenza alla corrosione.